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Le alleanze educative

Come vivere il protagonismo e la responsabilità educativa della famiglia quale soggetto sociale nel rapporto con le altre agenzie educative del territorio e nella gestione di strutture educative? Come promuovere la libertà educativa come bene comune e la cultura della parità scolastica nella Chiesa e nella società?

Primo nodo: Deve essere “ribaltato” il Rapporto Istituzioni – Società – Famiglia. In prospettiva, occorre infatti parlare di Famiglia – Società – Istituzioni.

La famiglia possiede una sua specifica e originaria dimensione di soggetto sociale che precede la formazione dello Stato; è la prima cellula di una società e la fondamentale comunità in cui sin dall’infanzia si forma la personalità degli individui. Quindi la Repubblica non “attribuisce” i diritti alla famiglia, ma si limita a “riconoscerli” e a “garantirli”, in quanto preesistenti allo Stato, come avviene per i diritti inviolabili dell’uomo, secondo quanto dispone l’articolo 2 della Costituzione. La famiglia quindi precede lo Stato. L’identità relazionale generativa della famiglia è a fondamento della società. Un’azione concreta vede le famiglie stimolo, motore attivo rispetto allo Stato; devono contaminare la società.

Un secondo nodo rilevante è la carenza, se non mancanza, di RAPPORTO tra Agenzie Educative a 360°: famiglia, scuola, chiesa, sport, oratorio, altre agenzie che si interessano della crescita dei ragazzi. Le naturali conseguenze sono: Fragilità, Frammentazione e Solitudine Educativa. In prospettiva occorre tessere RETI tra tutte le Agenzie educative, particolarmente con la Chiesa, Uffici pastorali diocesani, parrocchiali e la comunità cristiana nella logica dei “piccoli” passi. Azioni concrete si individuano in un impegno maggiore, una collaborazione più autentica, più vera tra scuola-famiglia-parrocchia: inserire nei Consigli Pastorali ad esempio i docenti…

Il terzo nodo individuato è nella disfunzione generalizzata degli Organi Collegiali che determina una mancanza di partecipazione, di coinvolgimento delle famiglie. La Scuola quali “famiglie” si trova davanti? Esiste una “schizofrenia” all’interno delle scuole: genitori “ossessivamente presenti”, genitori “parzialmente o totalmente assenti”. Adulti (genitori, docenti) che rinunciano al proprio ruolo: emergenza educativa (non solo dei ragazzi) che si manifesta in una profonda solitudine educativa. In prospettiva occorre individuare percorsi fattibili che favoriscano il passaggio dalla partecipazione alla corresponsabilità. Investire sui ragazzi affinché maturino una consapevolezza di se stessi.

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