Rifiutare il ricatto violento dello scambio tra lavoro ed ambiente; per forme di lavoro buono, che riducano il consumo di natura e lo spreco dei beni ambientali primari (acqua, suolo, aria, biodiversità, energia), promuovendo uno sviluppo sano, durevole, generativo di capitale sociale e benessere:
- Per un’agricoltura multifunzionale, che non produca solo merci, ma anche relazioni, beni immateriali, cibo, ospitalità.
- Per una finanza che recuperi la propria originaria ispirazione etica.
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